Riflessioni

La vita non è una scaletta

“Perché non sono arrivato dove volevo?” “Credevo di aver seguito tutti i passaggi nella mia carriera, e adesso?”
La vita non è una scaletta, non è uno schema.

Avete presente quel piano che tutti noi ci facciamo?
Quel progetto che inizia a metterci un po’ d’ansia e un po’ di eccitazione. 

Da giovani, quando si inizia a dover prendere decisioni concrete, finita la strada più o meno comune a tutti, allora ci si fa il progetto. Seduti in un posto familiare, con i gomiti sulle ginocchia, ci sentivamo carichi e sicuri di farcela e pensavamo: “Sai cosa farò? Mi prenderò una laurea in qualcosa, poi farò un master, faccio un bello stage all’estero, imparo la lingua, torno, divento manager in qualche azienda o apro la mia società, mi sposo, faccio dei figli e mi prendo una casa al mare e una in montagna”.

Lastricavamo con la nostra mente una strada ben delineata, dritta, senza bivi né curve.

Certo, ognuno con i suoi piani, ma la vera questione è: e se poi le cose non vanno proprio così?

Io credo che ad un certo punto ci ritroviamo ad un punto zero che non corrisponde all’inizio del percorso. Ha queste caratteristiche:

1) È calata la nebbia sulle nostre prospettive
2) Qualcosa è cambiato nelle nostre paure
3) Ci guardiamo intorno e vediamo etichette che non ci corrispondono

Panico. Qua ci paralizziamo.

Cosa fare allora?

Ci sono un paio di domande che mi fanno tornare sempre sul momento zero.

– Cosa imparo da ciò?
– Cos’altro posso fare e cosa mi serve adesso?

In questo modo, invece di perdermi in quello che non ha funzionato, pensare che è tutta colpa mia e che non servo più a niente, trovo un po’ alla volta una strada nuova; qualcosa per cui valga la pena ripianificare, fare bilanci e mettersi a produrre!

La vita non è una strada dritta, possiamo fare tanti piani, ma dobbiamo essere bravi a ripensarci continuamente

Dobbiamo essere capaci a reinventarci, fare piccole scelte quotidiane che ci fanno stare bene. Arrivare a piccoli obiettivi che ci porteranno ai nostri successi: il successo non è un grande salto, è una scalata di piccoli gradini.